L’importanza della diagnosi

L’importanza della diagnosi

La malattia secondo la medicina tradizionale cinese è dovuta a uno squilibrio tra le energie yin e yang, evidenziate dai sintomi. La terapia non consiste pertanto nella soppressione di questi ultimi, bensì nel riequilibrio energetico.

Quando il medico cinese si mette di fronte ad un paziente, ed opera con i quattro metodi di osservazione, egli cerca di inserire l’insieme dei segni e sintomi in un quadro sempre più dettagliato, che inizia con una distinzione tra categorie grossolane (yin/yang, interno/esterno, caldo/freddo, ecc.), per poi operare delle distinzioni sempre più fini, basate sempre sulla dinamica yin/yang e correlate alle cinque fasi, alle 5 coppie di organi e alle 5 sostanze fondamentali, e alle 6 influenze patogeniche esterne. Dato che tutto l’universo può essere categorizzato secondo questa doppia rubrica 2/5, anche le piante medicinali possono essere descritte in questo modo. Una volta individuata la disarmonia e descritta in termini di categorie si utilizzeranno quelle piante o quelle formule che si accoppiano in maniera allopatica alla disarmonia, cioè contrastando la natura della disarmonia.

Un buon equilibrio energetico Yin-Yang garantisce armonia e benessere psicofisico; qualsiasi alterazione nella distribuzione del Qi comporta un indebolimento delle capacità difensive e l’insorgere di una patologia. L’equilibrio energetico può essere aggredito da diversi fattori esterni (i fenomeni climatici stagionali, le epidemie, i traumi, le punture e i morsi di animali) o interni (gli squilibri emotivi, gli errori alimentari e le cattive abitudini di vita). La cura di ogni malattia si basa sul riequilibrio energetico Yin-Yang attraverso diverse tecniche terapeutiche, dietetica, farmacopea, massaggio, bagni, esercizi terapeutici (Qi Gong e Tai Chi Chuan, combinazione di movimento ed energia), tecniche di rilassamento e meditazione, discipline che tendono alla conservazione di uno stato di buona salute. Solo dopo l’insorgere della malattia si arriva all’uso di tecniche come l’agopuntura e la moxibustione. La farmacopea cinese si avvale di migliaia di sostanze minerali, animali e vegetali, in pillole, polveri, decotti, frizioni, unguenti. La dietetica è il principale fattore di mantenimento della salute e di prevenzione, si basa sull’evitare eccessi alimentari e tramite l’assunzione degli alimenti in base alle stagioni, una masticazione lenta e lunga, la combinazione dei sapori, un’adeguata integrazione di liquidi lontano dai pasti.

I principali organi sono relazionati a cinque sapori fondamentali (Acido, Amaro, Dolce, Piccante, Salato) che ne stimolano la funzionalità. Ogni alterazione energetica di Yin-Yang, viene ripristinata attraverso la scelta di determinati alimenti. Sia il corpo sia la psiche vivono con la stessa energia, non vi può quindi essere scissione tra malattie fisiche e mentali, perché entrambe sono sintomo di uno squilibrio energetico. Qualsiasi terapia influenza in sinergia corpo e mente, da qui il vasto utilizzo della MTC in entrambi i campi.

Il massaggio cinese (tuina o anmo) prevede la stimolazione, mediante tecniche di manipolazione, dei meridiani per ristabilire l’equilibrio della circolazione energetica all’interno del corpo, tonificando il flusso energetico nei meridiani in cui è deficitario e disperdendolo in quelli in cui il flusso è eccessivo.

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